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Visualizzazione dei post con l'etichetta della letteratura

Il valore della terra

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     Quanta terra occorre a un uomo? Di alcuni racconti brevi, scritti da Lev Tolstoj, si dice che mostrino l'essenza del cristianesimo.  Credo che per certi aspetti sia così. Di sicuro vi si può rintracciate la parte più profonda, anche laicamente spirituale, dell'umanità; quella che a volte viviamo senza potere o volere conoscere, fino a che non ne arriva a maturazione (forse mai?) il tempo dentro noi: tempo della consapevoleźza. E non è il tempo storico.  Come in tutta la grande letteratura, l'autore russo porta a galla un patrimonio comune sommerso. Le storie si ripetono in noi. Fanno parte dell'uomo, della donna, della loro essenza profonda, vera o immaginaria, giusta o sbagliata  che sia. Fanno parte di una grande esperienza,  non solo individuale ma anche collettiva e condivisa.  Il breve racconto di L. Tolstoj: "Se di molta terra abbia bisogno un uomo" (1885),  è ambientata in un altro tempo. Eppure è ancora attuale. Chissà quanti russi l'hanno le

L'incanto dell'infanzia

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    Bambini, 2019 "Qui dell'infanzia come premessa gloriosa e tradita dell'esistenza si parla, luogo ideale dove si cela l'Unità ed estasi da cui ogni sentimento promana. E' nell'esperienza dell'infanzia che nasce la conoscenza senza dualità, la filosofia spinta al di là delle parole, sorta in India e di lì diffusa fino in Giappone come zen, in Tibet come rDsogs-chen. Dove si può ritrovare l'incanto dell' infanzia? " (da Elémire Zolla, Lo stupore infantile , Adelphi, Milano 1994). Dove si può ritrovare l'incanto dell'infanzia? Dappertutto, direi dappertutto. Perchè è una disposizione interiore.           

Il valore dell'acqua

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Sutra dell'acqua - S. P. © 201 7 Dalle ricostruzioni che gli scienziati della Terra possono fare di ciò che è avvenuto sul nostro pianeta, sappiamo oggi che ogni goccia di acqua ha migliaia di miliardi di anni (almeno 3.900) ed è da questa che ha avuto origine tutta la vita sul nostro pianeta. Anche in noi, così piccoli esseri umani, è elemento indispensabile. A parte la yogini Giri Bala di cui parla Paramhansa Yogananda nel suo "Autobiografia di uno Yogi", raccontandone la extra-ordinaria resistenza, tutti noi potremmo vivere solo pochi giorni, senza l'acqua che permette il trasporto e la distribuzione di tutte le sostanze nell'organismo. Ma essa è molto, molto di più della nostra vita puramente biologica. Ne parla Stefano Sanchini con la più bella poesia moderna che io abbia sentito su questo straordinario elemento primordiale:   SUTRA DELL'ACQUA Acqua per il predatore da tre giorni in caccia  Acqua per l'esausta preda ferita Acqua sui seni giovani e fre

Il galoppo

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  GALOPPO Disse Ruo del Mar del Nord: "La vita somiglia al galoppo di un cavallo. Cambia ad ogni movimento, ad ogni istante si sposta. Ciò che dovete fare è assecondare le trasformazioni naturali"    Tratto da A. Zanetti, "Le più belle storie Zen", Barbera Editore

La via di mezzo

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https://paveseggiando.files.wordpress.com/2014/04/siddharta.jpg Non si riflette mai abbastanza su affermazioni semplici, eppure dense di significato, come quella attribuita a Siddharta;  "Se tendi la corda oltre misura si spezzerà, se la lasci troppo lenta non suonerà." Ogni volta che le incontriamo possono rinnovare il nostro pensiero e il nostro fare. Come fossero un albero che non smette mai, in modo definitivo, di produrre frutti. Questa frase mantiene viva la sua attualità, può agganciarsi anche oggi ad aspetti della nostra vita presente portando maggiore chiarezza su errori comuni e su false intransigenze. La via di mezzo, linea che sta tra tutti gli opposti estremi e che Siddharta riconosce grazie alla sua illuminazione, è presente come percorso prezioso in molte culture, a testimonianza della sua importanza nella esperienza umana ed anche spirituale (la via rossa dei nativi americani, la medietas dei mistici latini, la via evangelica del “non fare agl

Ancora con Cervantes

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Un' occasione più recente per conoscere meglio Don Chisciotte e il suo mondo? L' immagine è tratta dal seguente link: http://giuliafresca.ilcannocchiale.it/2007/10/08/ancora_oggicome_don_chisciotte.html Vi segnalo l'imminente uscita di un libro (Pietro Citati -" Il Don Chisciotte "- Ed Mondadori) presentato da Giorgio Montefoschi  sul Corriere della Sera del 7 aprile 2013. Da  " Un vangelo secondo Don Chisciotte " : Pietro Citati ricostruendo la complessa architettura del Don Chisciotte, inevitabilmente racconta il Don Chisciotte , toccando gli episodi salienti, descrivendo i personaggi fondamentali, le anime più esposte e quelle più segrete  . Il suo libro è preciso, aereo e profondo. Introduce il lettore alla malinconia e al riso, alla interminabile declinazione della passione amorosa, all'enigma perenne del doppio.   Acquachiara  

Raccontami una fiaba

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Immagine tratta dal sito    http://www.pensieroecorpo.it/2009/12/03/fiabe-bambini/ Nella prefazione    che H.C. Andersen pone all' inizio di una sua raccolta ("40 FIABE") parla di un bambino che, in ospedale e senza la mamma,  incontra un giorno, per caso, una mamma senza bambino. I due (non può che essere così nelle favole!), giocano insieme e diventano amici. La donna, che continua ad andarlo a trovare, decide un giorno di raccontargli una fiaba, e   Andersen così scrive: “ Il bambino, del resto,   era   troppo piccino per divertirsi a sentir leggere: voleva sentir parlare, sentir raccontare per sé solo, nel dialetto cui era abituato; e la donna pure preferiva raccontare, perché aveva bisogno di vedere nei grandi occhi lucenti se il bambino seguiva il filo della novella, e se non si stancava, e se non gli venivano i dolori …” Chi ha già fatto questa esperienza del narrare ad un bambino o ad una bambina, senza leggere e senza avere immagini da presenta

Il valore della poesia

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Antico (mare), sono ubriacato dalla voce ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono come verdi campane e si ributtano indietro e si disciolgono. La casa delle mie estati lontane, t'era accanto, lo sai, là nel paese dove il sole cuoce e annuvolano l'aria le zanzare. Come allora oggi in tua presenza impietro, mare, ma non piú degno mi credo del solenne ammonimento del tuo respiro. Tu m'hai detto primo che il piccino fermento del mio cuore non era che un momento del tuo; che mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e insieme fisso: e svuotarmi cosí d'ogni lordura come tu fai che sbatti sulle sponde tra sugheri alghe asterie le inutili macerie del tuo abisso. (Eugenio Montale, Ossi di seppia, Mediterraneo) foto tratta da http://giordanogiordani.ilcannocchiale.it/2011/04/05/caro_montale.html "Montale matura negli anni della giovinezza una visione prevalentemente negativa della vita, come egli stesso ha dichiarato. Risp

I "Don Chisciotte" all' incontrario

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   Don Chisciotte e Ronzinante , dipinto di Honoré Daumier tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Don_Chisciotte_della_Mancia   Don Chisciotte della Mancia (titolo originale in lingua spagnola: El ingenioso hidalgo don Quixote de la Mancha ).      Un libro che ho amato moltissimo, che mi ha fatto riflettere e divertire allo stesso tempo: un intreccio letterario che adoro. In questo intervento di Erri De Luca la figura di Don Chisciotte viene collegata ad una riflessione sui valori, che vorrei proporvi. Acquachiara   Erri De Luca Che cosa ha valore?   “Valori. Tanti ne abbiamo davanti agli occhi, presentati dalla pubblicità. Io credo che la pubblicità sia il centro della produzione dei valori. Viene esposto il successo, in tutte le varie possibilità e in tutte le varie gradazioni: il successo nel mestiere, nell ' amore, nello sport. Dall ' altra parte ci sono quelli che cercano di sottrarsi a questo chiasso del successo e di consistere in valori più silen

Oscar Wilde e "Il ritratto di Dorian Gray"

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“Al giorno d’oggi la gente sa    il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente ”. Oscar Wilde ,   Il ritratto di Dorian Gray  - 1891 Questa frase, in cui prende forma una visione estremizzata e cinica, quasi simile ad una sentenza, sul pensiero diffuso nella società dell’ epoca (1861), è   tratta dal celebre romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde. Forse si potrebbe  ritenere vera anche ai giorni nostri. Spesso se ne ha l’ impressione guardandosi intorno. Assistiamo a rincorse per l’ accaparramento di cose dai prezzi vertiginosi ed anche all’ incuria o all’ indifferenza per i diritti più elementari. O forse, pur non vera, la frase rispecchia un luogo comune, un’ opinione diffusa  Ha la valenza di un "mantra" che ripetiamo a noi stessi in   modo rassicurante (“ così fan tutti "), quando siamo stanchi di combattere, di andare un pò controcorrente o più in profondità nelle acque della vita quotidiana e ci lasciamo andare verso la direz