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Visualizzazione dei post con l'etichetta dell'anima

Natale 2024

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  Piero della Francesca, Natività, 1470-1475, olio su tavola Buon Natale   2024 Talvolta ascolto le voci senza lasciarmi distrarre dalle parole che contengono. In quei momenti sono le anime che sento. Ciascuna ha la vibrazione che le è propria. Certe emettono solo note stonate: bisognerebbe che un Dio ne tendesse nuovamente le corde, come un cieco che accorda un pianoforte. Christian Bobin, Resuscitare, Piero Gribaudi Editore, 2003

1991

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  Untitle  S.P.  © 2019 Nel mio ventre c'è la forza della terra, nella mia anima la saggezza del cielo e in me che vivo  lì solo veramente , gli occhi comunque aperti sul mondo bevono l'amore e la violenza la sentono  con la pelle sulla pelle ma nel mio ventre c'è la forza della terra e nella mia anima la saggezza del cielo. 3/11/1991

Il valore della terra

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     Quanta terra occorre a un uomo? Di alcuni racconti brevi, scritti da Lev Tolstoj, si dice che mostrino l'essenza del cristianesimo.  Credo che per certi aspetti sia così. Di sicuro vi si può rintracciate la parte più profonda, anche laicamente spirituale, dell'umanità; quella che a volte viviamo senza potere o volere conoscere, fino a che non ne arriva a maturazione (forse mai?) il tempo dentro noi: tempo della consapevoleźza. E non è il tempo storico.  Come in tutta la grande letteratura, l'autore russo porta a galla un patrimonio comune sommerso. Le storie si ripetono in noi. Fanno parte dell'uomo, della donna, della loro essenza profonda, vera o immaginaria, giusta o sbagliata  che sia. Fanno parte di una grande esperienza,  non solo individuale ma anche collettiva e condivisa.  Il breve racconto di L. Tolstoj: "Se di molta terra abbia bisogno un uomo" (1885),  è ambientata in un altro tempo. Eppure è ancora attuale. Chissà quanti ru...

Il privilegio del conoscere

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      Fiume Misa, Senigallia - S. P. © 2018     Il gioco del nascondersi e del ritrovarsi del cercare e del cercarti del produrre codici e del decifrarli. Di cose nuove da afferrare, del mettere in fila quelle vecchie e dare ordine e senso. Il gioco del guardare, dell'ascoltare,  dello scoprire, del capire. E' stato il tempo del gioco con le cose più serie della vita. Grazie a coloro che me lo hanno permesso. Grazie a coloro che lo hanno nutrito questo bisogno insopprimibile di vivere l'infanzia oltre l'infanzia. Più che un piacere è stato privilegio del conoscere.   (Dalla cantina, 2012)

Il valore delle illusioni

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  Foglia o fiamma?  S.P.  © 2018   In genere, le illusioni ci accompagnano per un bel tratto di strada in questa vita, qui mai definitivamente morte. Quella che il buddhismo chiama inconsapevolezza, è una compagnia intrasparente, terribile e tenera che ci sosta accanto spesso. Non derido le illusioni, non biasimo chi le segue. So che chi le insegue è fermo sulla strada dell'infelicità e di solito a nulla valgono i richiami: alcuni calici (amari) vanno bevuti fino in fondo, per capire. Con le illusioni comunque si sopravvive.  A volte possono essere l'unico, importante appiglio che evita la caduta definitiva. Ma quale salto in avanti e quale laccio si scioglie  intorno al cuore. Libero, quando ne scopriamo anche solo una! Una scoperta che vale tutta la sofferenza del mondo. Riflessioni a partire dalla Storia Zen n.29 "Niente acqua, niente luna"  (101 Storie Zen, Adelphi)

Il valore dell'acqua

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Sutra dell'acqua - S. P. © 201 7 Dalle ricostruzioni che gli scienziati della Terra possono fare di ciò che è avvenuto sul nostro pianeta, sappiamo oggi che ogni goccia di acqua ha migliaia di miliardi di anni (almeno 3.900) ed è da questa che ha avuto origine tutta la vita sul nostro pianeta. Anche in noi, così piccoli esseri umani, è elemento indispensabile. A parte la yogini Giri Bala di cui parla Paramhansa Yogananda nel suo "Autobiografia di uno Yogi", raccontandone la extra-ordinaria resistenza, tutti noi potremmo vivere solo pochi giorni, senza l'acqua che permette il trasporto e la distribuzione di tutte le sostanze nell'organismo. Ma essa è molto, molto di più della nostra vita puramente biologica. Ne parla Stefano Sanchini con la più bella poesia moderna che io abbia sentito su questo straordinario elemento primordiale:   SUTRA DELL'ACQUA Acqua per il predatore da tre giorni in caccia  Acqua per l'esausta preda ferita Acqua sui seni giovani e fre...

Il mistero nella danza

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 Nella società moderna e contemporanea, questa forma di espressione artistica (mi riferisco alla danza classica ), si è sviluppata a partire dal 15° secolo, soprattutto nell’ambito delle corti. Ma le origini della danza intesa come insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., si perdono nella notte dei tempi. Ad un certo punto del nostro sviluppo è stato naturale per il genere umano comunicare le proprie emozioni attraverso il movimento del corpo, accompagnato dal suono e dalla musica. Un istinto primordiale che non c'è sempre stato, ma che si è presentato già nella preistoria assumendo poi una grande importanza nei rituali religiosi. Credo sia indubbio che la danza possa avvicinarci a quell'insieme di sentimenti, pensieri e senzsazioni che chiamiamo spiritualità o vita dello spirito. E forse non siamo i soli  a godere di questo mezzo privilegiato per avvicinarci a Dio. Benchè gli uccelli possano aver scoperto la danza ne...

Credere

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  Credere - S. P. © 20 17  CREDERE Dal tuo credere in me dipende quindi il mio fiorire Credere può essere luce Energia della luce sul seme stanco di essere sotterraneo   2012

Il valore del tempo

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 ... Takuan (un insegnante di Zen) tracciò otto ideogrammi cinesi e li diede all' uomo:  Non si ripete due volte questo giorno Scheggia di tempo grande gemma. Mai più tornerà questo giorno. Ogni istante vale una gemma inestimabile.   Tratto da "101 Storie Zen", Piccola Biblioteca Adelphi, 1973   Istante d'inverno - S. P. © 2021  

Anima mia

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  Foto tratta da "Il lungo viaggio in treno del ferroviere-fotografo Wang Fuchun" HUFFPOST   Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: " Tu pensi che esista l'anima?... che esista una sua “vita” nella nostra vita corporea?  E, se è così,  qual è la sua funzione, il suo destino o forse la  prospettiva? " Sua moglie, voltandosi verso di lui con infinita dolcezza: " Anima mia, vienimi accanto. " Piccolo dialogo immaginario 6 - 2006