Il valore della terra

 


 

 Quanta terra occorre a un uomo?

Di alcuni racconti brevi, scritti da Lev Tolstoj, si dice che mostrino l'essenza del cristianesimo.  Credo che per certi aspetti sia così. Di sicuro vi si può rintracciate la parte più profonda, anche laicamente spirituale, dell'umanità; quella che a volte viviamo senza potere o volere conoscere, fino a che non ne arriva a maturazione (forse mai?) il tempo dentro noi: tempo della consapevoleźza. E non è il tempo storico. 

Come in tutta la grande letteratura, l'autore russo porta a galla un patrimonio comune sommerso. Le storie si ripetono in noi. Fanno parte dell'uomo, della donna, della loro essenza profonda, vera o immaginaria, giusta o sbagliata  che sia. Fanno parte di una grande esperienza,  non solo individuale ma anche collettiva e condivisa. 

Il breve racconto di L. Tolstoj: "Se di molta terra abbia bisogno un uomo" (1885),  è ambientata in un altro tempo. Eppure è ancora attuale. Chissà quanti russi l'hanno letta di recente? E quanti ucraini la staranno leggendo? Sempre troppo pochi, pare, dall' una e dall' altra parte. Eppure, quello della grande letterratura, e non solo, è patrimonio comune. Anche per Israele e Palestina, perchè è patrimonio del mondo. Alla faccia dei confini. Certo, ci vorrebbero buoni traduttori: pare che il russo di Tolstoj sia una lingua molto difficile da capire.

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