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Il valore dell'acqua

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Sutra dell'acqua - S. P. © 201 7 Dalle ricostruzioni che gli scienziati della Terra possono fare di ciò che è avvenuto sul nostro pianeta, sappiamo oggi che ogni goccia di acqua ha migliaia di miliardi di anni (almeno 3.900) ed è da questa che ha avuto origine tutta la vita sul nostro pianeta. Anche in noi, così piccoli esseri umani, è elemento indispensabile. A parte la yogini Giri Bala di cui parla Paramhansa Yogananda nel suo "Autobiografia di uno Yogi", raccontandone la extra-ordinaria resistenza, tutti noi potremmo vivere solo pochi giorni, senza l'acqua che permette il trasporto e la distribuzione di tutte le sostanze nell'organismo. Ma essa è molto, molto di più della nostra vita puramente biologica. Ne parla Stefano Sanchini con la più bella poesia moderna che io abbia sentito su questo straordinario elemento primordiale:   SUTRA DELL'ACQUA Acqua per il predatore da tre giorni in caccia  Acqua per l'esausta preda ferita Acqua sui seni giovani e fre

Il mistero nella danza

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 Nella società moderna e contemporanea, questa forma di espressione artistica (mi riferisco alla danza classica ), si è sviluppata a partire dal 15° secolo, soprattutto nell’ambito delle corti. Ma le origini della danza intesa come insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., si perdono nella notte dei tempi. Ad un certo punto del nostro sviluppo è stato naturale per il genere umano comunicare le proprie emozioni attraverso il movimento del corpo, accompagnato dal suono e dalla musica. Un istinto primordiale che non c'è sempre stato, ma che si è presentato già nella preistoria assumendo poi una grande importanza nei rituali religiosi. Credo sia indubbio che la danza possa avvicinarci a quell'insieme di sentimenti, pensieri e senzsazioni che chiamiamo spiritualità o vita dello spirito. E forse non siamo i soli  a godere di questo mezzo privilegiato per avvicinarci a Dio. Benchè gli uccelli possano aver scoperto la danza neg

Fare la differenza

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  Immagine tratta da www.ohga.it         La differenza Un pescatore vide camminare sulla riva il Maestro Ryokan subito dopo una tempesta. La bufera aveva trascinato sulla spiaggia migliaia di stelle marine. A breve tutte sarebbero morte. Il maestro si mise a raccoglierle e a gettarle nel mare. Il pescatore andò incontro a Ryokan e dissse: "Non puoi sperare di ributtarle tutte in mare. Moriranno a migliaia. E' già successo in passato, il tuo sforzo non farà alcuna differenza". "Lo farà per questa" rispose Ryokan, e lanciò in mare un'altra stella. Tratto da "Le più belle storie Zen" curato da Antonio Zanetti- Edizioni Liberamente   Trovo straordinaria questa breve storia Zen, racconta valori da far riemergere e praticare in un mondo che tende ad ammassare più che a distinguere. Credo che ci siano insegnamenti simili anche in ciò che ha fatto Gesù, nei Vangeli viene infatti raccontato del suo amore personale per ognuno.  Se le stanze delle reli

Resilienza

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Immagine tratta da  sculture-legno-libri-nino-orlandi/ Una storia Zen "Tetsugen un fedele seguace dello Zen in Giappone, decise di pubblicare i sutra, che a quel tempo erano disponibili solo in cinese. I libri dovevano essere stampati con blocchi di legno in un'edizione di settemila copie, un'impresa enorme. Tetsugen cominciò col mettersi in viaggio per raccogliere i fondi necessari. Alcuni simpatizzanti gli diedero un centinaio di monete d'oro, ma per lo più riuscì ad ottenere soltanto piccole somme, Lui ringraziò tutti i benefattori con uguale gratitudine. Dopo dieci anni Tetsugen aveva abbastanza denaro per cominciare l'impresa. E proprio allora il fiume Uji straripò. L'alluvione portò una carestia. Tetsugen prese i fondi che aveva raccolti per i libri e li spese per salvare gli altri dalla fame. Poi ricominciò la sua colletta. Parecchi anni dopo il paese fu colpito da una epidemia. Ancora una volta Tetsugen, per aiutare la sua gente, diede via

Quando i bambini disegnano

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Facciamo disegnare i nostri bambini! Facciamoli disegnare liberamente! Immagine tratta dal sito milanoperibambini.it _ L'alfabeto emotivo del disegno "Lo scarabocchio, il disegno, le attività artistiche in generale, per la loro immediatezza e la loro drammaticità, per la loro possibilità di astrazione e di rappresentazione dei concetti e degli stati d' animo complessi possono rappresentare una delle forme e fasi di gioco più evoluto e creativo." "Il gioco rappresentativo e il disegno sono a un tempo un segno, una spia dell' evoluzione del bambino e un mezzo, uno strumento per la sua evoluzione." Anna Oliverio Ferraris , Il significato del disegno infantile , Boringheri, 1978 Immagine da napolitan.it Tratto da  "I disegni dei bambini di Cene"

Il valore del coraggio

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Il coraggio di un uomo ha un enorme valore e, in questi giorni difficili, medici, infermieri, mamme e papà, lavoratori indispensabili alla vita di tutti noi ne hanno mostrato davvero tanto, ma per fare in modo che tale valore rimanga, che non si disperda e sia fruttuoso, in questa situazione occorre che il gesto coraggioso sia sostenuto con la solidale, lucida maturità di tanti altri. Così il coraggio si apprende, si spande e si difende, nei fatti soprattutto. Di fronte alla complessità di ciò che stiamo vivendo, alla fatica di arginare e controllare i mille rivoli attraverso i quali scorre la vita di tutto un popolo e dell'umanità posta di fronte a nuovi contesti, nuove sfide, nuove insidie e nuove opportunità, ognuno di noi è chiamato alla propria parte, certo limitata, ma consapevole, coraggiosa, partecipata, amorevole. Siamo tutti in cordata.  immagine tratta dal sito  ildiscorso.it

Paola Egonu: atleta positiva

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Dopo la bellissima prova della nazionale femminile italiana di Pallavolo è bello rivedere questa intervista a Paola Egonu, che, nell' aprile 2018, parlava del suo faticoso percorso, delle sue scelte ed anche dei suoi problemi con molta naturalezza, con un atteggiamento trasparente e positivo nei confronti della vita Potrebbe essere di buon esempio per molti giovani, anche sportivi famosi, che invece si specchiano continuamente solo nel proprio ego smisurato.

Il terrorismo è contro i sogni dei bambini

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Nei bambini c'è il futuro, presente qui e adesso. C'è la nostra idea di futuro e il valore che a questo siamo capaci di dare. Nei bambini ci sono i nostri sogni e i loro, di una vita migliore. Non c'è niente di più importante, in questo mondo, della vita di un bambino.  Il sogno di tutti i bambini del mondo è che questo valore possa essere comprensibile ad ogni uomo e ad ogni donna che vive sulla Terra. Un sogno che a volte può vacillare perchè i limiti umani sono enormi,  ma che deve rimanere forte e presente nella nostra anima come la linfa che la nutre, anche quando accadono fatti come quelli a cui siamo costretti ad assistere oggi: l' attentato terroristico, ieri sera a Nizza, di cui tutti i media stanno parlando. Ho visto questa foto pubblicata su "IlFattoQuotidiano.it" , quella di una dei dieci bambini deceduti sulla promenade Des Anglais, dopo aver assistito ai bellissimi fuochi d' artificio preparati per i festeggiamenti del 14 luglio fra

Nous sommes Paris

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Foto tratta da   http://comitatoarticolo26.it/discorso-di-papa-francesco-al-bice Noi siamo Parigi, noi siamo gli abitanti di una terra che ha costruito la sua libertà credendoci, ha difeso il valore della vita di ogni singolo individuo perchè ritiene che questo sia il frutto più prezioso che ci abbia insegnato l' esperienza della violenza, la quale non porta in nessun posto, in nessun luogo al di fuori del nulla. Dal paleolitico ad oggi, ci sono volute centinaia di migliaia di anni perchè ci rendesimo conto che chi uccide  un alro uomo uccide, in fondo, se stesso e ora a Parigi qualcuno ha "pensato" la violenza, qualcuno ha sparato (agli altri,  a se stesso) ancora una volta, ancora di più. " Questo non è umano " - ha detto Papa Francesco. E sono d' accordo. L' umanità si evolve, mentre quella vista a Parigi è una vera e propria involuzione. Qualcuno vorrebbe ritornare alla semplice equazione vera nel paleolitico: più forza = più vita. 

Il bisogno di valori autentici

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Non è Dio, quello che uccide persone inermi. foto tratta da  www.quotidianopiemontese.it - solidarietà-ai-giornalisti-francesi-uccisi Volentieri diffondo: Torino  sabato 10 gennaio 2015,  Torino vuole fare la propria parte: alle 18 in piazza Castello, di fronte a Palazzo Madama. Padova -   sabato 10 gennaio 2015 , iniziativa organizzata dalle associazioni studentesche: alle 16 sul Liston, davanti a Palazzo Moroni, in centinaia arriveranno per dire no "al terrorismo, agli integralismi e alle strumentalizzazioni".   Forlì  "Je Suis Charlie": l'associazione italo-francese organizza la manifestazione in piazza „ anche a Forlì, si terrà una manifestazione di solidarietà per le vittime degli attentati terroristici in Francia "Je Suis Charlie": l'associazione italo-francese organizza la manifestazione in piazza „ sabato 10 gennaio, alle ore 18 in Piazza Saffi

Panikkar e la saggezza del mito

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Con l’ imminenza del nuovo anno, in questo periodo di feste e anche di vecchie e nuove contraddizioni,  mi è di gradevole conforto la lettura di un libro di Maciej Bielawski ( Panikkar   Un uomo e il suo pensiero , Fazi Editore, 2013), che indaga su contraddizioni intelligenti e menti aperte sul mondo. Seppure a fatica, dobbiamo mantenere uno sguardo attento, che non si appiattisca sui luoghi comuni o sulle facili e illusorie promesse da “Paese dei Balocchi”. Abbiamo bisogno di sogni, di favole e di miti perché ci aiutano a tenere sollevata la testa, a non arrenderci, a non stancarci troppo presto di proseguire il viaggio, finché il viaggio stesso ce lo permette. Ma non ci servono luoghi di ristoro scevri da contraddizioni, già pronti e impacchettati per l’ uso o semplici anestetici contro il dolore quotidiano della vita, piuttosto  ci occorro miti affacciati sulla contemporaneità, quelli che, allargando lo sguardo e il respiro, ci aiutino a capire e a vivere la complessità come

Spighe lucenti

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Acquachiara

Raccontami una fiaba

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Immagine tratta dal sito    http://www.pensieroecorpo.it/2009/12/03/fiabe-bambini/ Nella prefazione    che H.C. Andersen pone all' inizio di una sua raccolta ("40 FIABE") parla di un bambino che, in ospedale e senza la mamma,  incontra un giorno, per caso, una mamma senza bambino. I due (non può che essere così nelle favole!), giocano insieme e diventano amici. La donna, che continua ad andarlo a trovare, decide un giorno di raccontargli una fiaba, e   Andersen così scrive: “ Il bambino, del resto,   era   troppo piccino per divertirsi a sentir leggere: voleva sentir parlare, sentir raccontare per sé solo, nel dialetto cui era abituato; e la donna pure preferiva raccontare, perché aveva bisogno di vedere nei grandi occhi lucenti se il bambino seguiva il filo della novella, e se non si stancava, e se non gli venivano i dolori …” Chi ha già fatto questa esperienza del narrare ad un bambino o ad una bambina, senza leggere e senza avere immagini da presenta

Il valore simbolico

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Una delle cose per cui sono estremamente grata alla vita è   la possibilità, che mi è stata data   come essere umano e come donna,   di    fare esperienza di simboli,   comprenderne il significato, imparare a interpretarlo, provare il piacere di scoprirlo in alcune cose o, volutamente, costruirlo per una necessità personale.  Trovo che sia bellissimo   avere   la possibilità di mettere al posto di qualcosa che manca, un’ altra cosa che ce la ricorda o che la evoca… Sarebbe bello se ognuno di voi, ipotetici e "misteriosi" lettori di questo blog che è attivo solo da pochi giorni, potesse parlare di un simbolo, a lui o a lei caro, un simbolo piacevole (spero) oppure no, incontrato per caso o   cercato,   costruito "a proprio uso e consumo" o valido per tutti. Comunque sia,  mi farà molto piacere ricevere post e commenti su un qualsiasi oggetto "simbolo" (significante) e il suo corrispettivo significato, su ciò che vi richiama alla mente. La lista che ne verr