Il valore della storia

La Gola del Furlo

Queste riflessioni nascono dopo aver letto il post  "Sulla Nervia Romana" di  Adriano Maini in cui sono presenti, tra l' altro,  interessanti notizie su Nervia, frazione orientale di Ventimiglia, l'antica Ventimiglia Romana.
Io non ho una passione colta e preparata come quella che Adriano esprime e di cui ci fa dono nel suo blog, ma la curiosità, l’ ammirazione o l’ incantamento mi pervadono spesso di fronte alle tantissime testimonianze della nostra storia passata. Mi è stato naturale, allora,  pensando alle testimonianze romane dei luoghi in cui vivo, andare a ricercare immagini della Gola del Furlo (area di riserva naturale nella Provinca di Pesaro e Urbino), suggestiva e ricca di storia, a cui mi legano tanti ricordi di splendide uscite domenicali.



 foto tratta da google Gola del Furlo immagini


Nella Gola del Furlo, infatti, è tuttora presente e transitabile una galleria romana realizzata nel 76 d.C, per ordine dell' Imperatore Vespasiano. Fu scavata, accanto alla precedente galleria etrusca (molto più piccola), lungo l'antica Via Flaminia che congiungeva Roma ad Ariminum (Rimini). Lo scopo era quello di consentire un più agevole passaggio di persone e veicoli. Collocata nel punto più stretto della gola, fu detta petra pertusa o forulum (piccolo foro), da cui "Furlo";
La galleria è lunga 38,30 m, larga al massimo 5,47 m, alta 5,95 m; è realizzata nel calcare compatto mediante scalpello, nell’ interno si vedono i tagli a gradina ed è senza rivestimento. Si tratta di un’ opera, per quei tempi, veramente ciclopica; tutto il versante a valle, inoltre, venne munito di un'ininterrotta serie di muri di sostegno, oggi lambiti dalle acque di un lago artificiale ottenuto grazie alla costruzione di una diga annessa alla centrale idroelettrica (1923).




 Lato verso Roma

 Lato verso Fano
  immagini della galleria del Furlo tratte da http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Gola_del_Furlo 








Inoltrarsi nella storia dà sempre un senso di vertigine, è come affacciarsi su un burrone e scorgere, in fondo, oltre il tempo ch’è passato, volti conosciuti o riconoscibili.
Eravamo noi, prima che passassero i secoli,… erano i nostri luoghi così come venivano vissuti, organizzati, solcati da calzature diverse ma con gli stessi piedi: quelli della specie umana.
Passata? Presente? Forse questo dipende anche da noi, da quanto siamo in grado di far rivivere, intersecandole, le testimonianze della storia , di  riconoscere nel presente anche ciò che è gia accaduto.
Ringrazio tanto Adriano Maini che, nel suo amore per la storia,  mi ha fornito preziosi stimoli per ricercare e rispolverare paesaggi amati.
Le notizie storiche sono tratte dal sito di Wikipedia:  http://it.wikipedia.org/wiki/Gola_del_Furlo#Storia
Altre notizie si possono trovare su:
http://www.enco-journal.com/journal/ej43/rios.html
http://www.anticofurlo.it/storiadelfurlo.htm
Chi volesse visualizzare foto d' epoca della Gola del Furlo, tratte dall' archivio Enel "Memorie di un paesaggio trasformato", può effettuare i dowload del documento "Gola del Furlo" al seguente link:
http://www.paesaggiculturali.it/Trasformazioni.htm


Acquachiara

Commenti

  1. Ma sono io che ringrazio te! Una galleria etrusca? Ma tu non hai idea di quanto io sia appassionato di storia etrusca! Solo che dalle mie parti credo siano passati solo un po' di mercanti. E non é sicuro nenache questo fatto.

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  2. Belli i pensieri e le immagini, io provo la stessa vertigine tua davanti a certi manufatti umani antichi,mi capitò a Baratti, dove c'erano le fonderie etrusche e si lavorava il minerale portato via mare dall'Elba. Ancora a terra resti di fusione dappertutto!

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  3. Grazie a ... Blogger devo tornare per farti invece io i miei complimenti, perché, oltrettutto, amo la storia etrusca al punto tale che prima o poi mi inventerò qualcosa in proposito.
    P.S. E speriamo che Blogger abbia smesso di fare i ... capricci!

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