Dalla Cantina


Dalla Cantina


Se la vita può essere paragonata ad un'edificio, posso dire di aver lasciato molte cose in cantina. Cantina e non ripostiglio, dove si tengono in serbo oggetti quasi a nasconderli. Cantina come quella di una volta, quella che oggi non c'è più, sostituita da ordinate dispense molto più simili agli scaffali del supermercato. La cantina di questo metaforico edificio che è la mia vita, è quella dove i contadini conservavano le cose preziose, i sapori stagionali della vita, le piccole consolazioni che rendono più dolce il vivere (o meno amaro, secondo i punti di vista).

Avevo tenuto lì per tanto, vecchie poesie d'adolescente e appunti, riflessioni su letture, passaggi di pensiero: una parte della mia vita e del mio tempo che mi ha aiutato a crescere e a cui guardo ora con molta più dolcezza, senza pretese di rivincita su ciò che penso di non aver avuto. Per residua dolcezza li metto qui, in questo spazio assai poco frequentato ma molto personale fino a che si perdano (il cartaceo già in falò o, più modernamente, nel riciclo) e non ne rimanga più traccia se non nel mio essere presente, impastati come sono nella mia anima. In cantina si conservavano le cose destinate ad essere consumate, prima o poi, per sostenere meglio la vita che prosegue. Dunque lascio andare tutto senza rimpianti e non è una brutta notizia, per me. Per altri indifferente: ognuno giustamente ha la sua vita e la sua storia. Mi resta una curiosità. I teneri “fili poetici” d'adolescente sono del 1973/75, saranno uguali alle poesie adolescenziali dei giovani d'oggi? Forse si, essendo l'adolescenza più un passaggio della vita che nella storia. E i pensieri che ho avuto anche più avanti nel tempo, a quelli di chi assomiglieranno?

E' giunto il momento di disfarsene, mi sento pronta al distacco, ad accettare che non ci siano più, li affido all'aria eterea del web, né community, né cafè: di quello assai poco frequentato (per fortuna: non reggerei la ressa social), ultima traccia prima del giusto oblio. In fondo il nuovo si costruisce anche sul vecchio che muore.

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