Gli amori della vita

Immagine dedicata ad un uomo che ha attraversato la mia vita per 43 anni.

Nel libro-intervista di Celia Correas Zapata rivolto ad Isabel Allende*, la grande scrittrice sostiene che "La sola cosa che si possiede è l'amore che si dà." e penso che sia una frase molto bella, perché ci pone nella disposizione giusta: di non aspettarci nulla da coloro che amiamo.
Vivekananda, che nel 1893 a Chicago rese più familiari all'Occidente alcuni tesori del pensiero e delle conquiste spirituali dell' India, sosteneva qualcosa di simile:
"Possiamo figurarci l'amore come un triangolo, ciascuno dei cui angoli rappresenta una delle sue caratteristiche inseparabili. Ecco il primo angolo...: l'amore non conosce mercanteggiamenti. Là dove si pretende qualcosa in cambio, non ci può essere vero amore ma solo contrattazione da bottegai." (S.Vivekananda, Yoga pratici, Ubaldini Editore, 1963).
Eppure, al di fuori dei mercanteggiamenti, si possiede, o meglio, può rimanere in noi anche l'amore che riceviamo dagli altri, quello di cui facciamo esperienza pur non essendone padroni, perché non si può donare se non ciò che si è in qualche modo respirato e fatto proprio.  L'amore è una danza, uno scambio continuo tra polarità diverse.
L'Amore non nasce dal nulla, viene sempre da qualcosa e, nel bene o nel male, porta sempre a qualcosa. E' un motore vitale, forse il più grande, pronto a condurci verso il destino che ci siamo scelti o a cui ci affidiamo. L'altro motore inesorabile, quello che ci viene imposto dalle regole della vita in questo mondo,  è la morte. Eros e Thanatos, bisogna avere rispetto per entrambi.
Ho molto rispetto per tutte le forme di amore, le considero un viatico di liberazione. Però ognuno, ed in particolare le donne, in questa epoca sentimentalmente primitiva, densa in modo infame di femminicidi, deve trovare rispetto in primo luogo anche per sé e potere e saper difendere la forma di amore scelto, del resto una delle altre condizioni indispensabili perché l'amore possa davvero sussistere è la libertà: l'altro angolo del triangolo a cui allude Vivekananda,  quando parla dell'assenza di paura come condizione fondante. Se l'amato ci fa paura, anche l'amore è già scappato. 
Mai come in questa epoca così carica di eventi significativi diventa sempre più evidente l' importanza di una educazione emozionale, che non è una educazione emotiva, semplicemente ma piuttosto una conoscenza del proprio e degli altrui sentire.
Rifletto su ciò che ha detto Vito Mancuso: "L'amore non è qualcosa che si ha o che si fa, è qualcosa che si è. E' una forma dell'anima." Ma qui siamo già ad un passo nell'Oltre.

Tra le più belle canzoni d'amore che io conosca:

Kandango "La chanson des vieux amants"
Giuni Russo, Franco Battiato - La Sua Figura
Franco Battiato, Carmen Consoli - Tutto l' Universo obbedisce all'Amore.





* Celia Correas Zapata, La vita secondo Isabel. Isabel Allende da «La casa degli spiriti» a «La figlia della fortuna», Feltrinelli, 2001





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