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L' Europa è lontana? Ora non ricordo...

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Sul fatto che alcune cose ci appaiano lontane non c'è dubbio. Sulle cause di questa lontananza ci sono invece diverse "letture" e diversi modi di procedere per ridurla o, si spera, azzerarla. Non c'è dubbio infatti che, oggi più di ieri,  serva un' Europa unita e solidale. Qualunque siano le cause di una distanza, Alice e Battiato ci aiutano, con la leggerezza e l' autoironia che traspaiono da questo video, a saper sorridere anche di noi stessi e a non arrenderci ai primi, piccoli o grandi, insuccessi della vita. Non è necessario essere in molti, basta essere almeno in due... nella meraviglia e nella solidità di un' amicizia profonda. Un grazie sincero, dunque, a questi due grandi artisti musicali italiani, e non solo.

Il valore del pensiero

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"Anche nei tempi più oscuri abbiamo il diritto di attenderci una qualche illluminazione. Ed è molto probabile che [essa] ci giungerà non tanto da teorie o da concetti, quanto dalla luce incerta, vacillante e spesso fioca  che alcuni uomini e donne, nel corso della loro vita e del loro lavoro, avranno acceso in ogni genere di circostanze, diffondendola nell' arco di tempo che fu loro concesso di trascorrere sulla terra"     (Hannah Arendt, Preface in Men in Dark Time, Harcourt, Brace & World , New York  1968, p. IX )   foto tratta da Netmundi.org   Esiste e persiste, la luce che persone come la Arendt hanno trasmesso al mondo e penso che resti altrettanto  preziosa ogni occasione che ci viene data per conoscerla meglio.  Vi segnalo, dunque, con molto piacere,  il bel post di Emilia De Rienzo   nel suo blog PENSARE IN UN'ALTRA LUCE  :   Hanna Arendt, un film della Von Trotta

Panikkar e la saggezza del mito

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Con l’ imminenza del nuovo anno, in questo periodo di feste e anche di vecchie e nuove contraddizioni,  mi è di gradevole conforto la lettura di un libro di Maciej Bielawski ( Panikkar   Un uomo e il suo pensiero , Fazi Editore, 2013), che indaga su contraddizioni intelligenti e menti aperte sul mondo. Seppure a fatica, dobbiamo mantenere uno sguardo attento, che non si appiattisca sui luoghi comuni o sulle facili e illusorie promesse da “Paese dei Balocchi”. Abbiamo bisogno di sogni, di favole e di miti perché ci aiutano a tenere sollevata la testa, a non arrenderci, a non stancarci troppo presto di proseguire il viaggio, finché il viaggio stesso ce lo permette. Ma non ci servono luoghi di ristoro scevri da contraddizioni, già pronti e impacchettati per l’ uso o semplici anestetici contro il dolore quotidiano della vita, piuttosto  ci occorro miti affacciati sulla contemporaneità, quelli che, allargando lo sguardo e il respiro, ci aiutino a capire e a vivere la complessità come

Volentieri diffondo 5

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GIORNATA DEI DIRITTI DELL' INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Dal sito dell' UNICEF: http://www.unicef.it/diritti/20novembre/documenti/video.htm

Spighe lucenti

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Acquachiara

I mistici dell' Islam

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  immagine tratta dal blog: religioni, filosofie     " Uno o due e secoli dopo la morte di Maometto, in seno alla comunità i depositari del messaggio interiore dell' islam erano noti come sufi. Molti di loro indossavano abiti di lana grezza  (la radice della parola sufi è "lana", suf) in segno di protesta contro la seta e  il raso dei sultani e dei califfi. Allarmati dalla prevalenza degli interessi mondani nell' islam, cercavano di purificarlo e di spiritualizzarlo dall' interno. Volevano recuperare la libertà e l' amore, e restituirlo alla sua essenza più profonda, mistica. L'esteriorità doveva cedere il passo all' interiorità, la materia al significato, il simbolo esteriore alla realtà interiore: "Amate meno la brocca", gridavano, "e più l' acqua" . " Tratto dal libro di H. Smith  " Le religioni del mondo " - Fazi Editore Acquachiara

Il lavoro di squadra

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Da Repubblica. it del 17.09.2013 :      “ISOLA DEL GIGLIO - Si è rialzata lentamente. Con un'operazione immaginata da 11 persone che era considerata "follia". Gli "11 uomini d'oro", come li ha chiamati il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Sono stati loro, insieme a una squadra di 500 persone, a riportare in verticale la Costa Concordia.”    video di  tutta l' operazione di riassetto Le statistiche registrano nell'ultimo biennio un aumento del 40% dei corsi di formazione sul lavoro di gruppo, a scapito dei classici corsi a contenuto tecnico-professionale, con una domanda proveniente soprattutto dalle multinazionali e dalle grandi aziende italiane. Nel lavoro in team si trova, con molta probabilità, una delle chiavi più efficaci per aprirsi alle nuove sfide presentate da un mercato sempre più competitivo. Del resto il lavoro di squadra sembra essere la risposta migliore in numerosi altri casi, non solo a problemi econ