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Visualizzazione dei post con l'etichetta dell' infanzia

L'incanto dell'infanzia

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    Bambini, 2019 "Qui dell'infanzia come premessa gloriosa e tradita dell'esistenza si parla, luogo ideale dove si cela l'Unità ed estasi da cui ogni sentimento promana. E' nell'esperienza dell'infanzia che nasce la conoscenza senza dualità, la filosofia spinta al di là delle parole, sorta in India e di lì diffusa fino in Giappone come zen, in Tibet come rDsogs-chen. Dove si può ritrovare l'incanto dell' infanzia? " (da Elémire Zolla, Lo stupore infantile , Adelphi, Milano 1994). Dove si può ritrovare l'incanto dell'infanzia? Dappertutto, direi dappertutto. Perchè è una disposizione interiore.           

A che serve la parola?

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Foto di Robert Doisneau "Cour Carrèe du Louvre" 1969  tratta da "ilpost.it" Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: "Se la funzione dell'uomo fosse diversa da quella delle altre specie, come si spiega, ancora oggi, anche nelle società più...diciamo avanzate (comunicazioni, tecnologia, ecc.), la presenza di uomini che sono più animali che umani? D'altra parte, se fosse vero che siamo fondamentalmente animali, a che serve allora la parola? Basterebbe molto meno per cavarsela!" Sua moglie: "Ecco, appunto...- dice girandosi dall'altra parte - a che serve la parola?!" Piccolo dialogo immaginario 4 - 2006

Quando i bambini disegnano

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Facciamo disegnare i nostri bambini! Facciamoli disegnare liberamente! Immagine tratta dal sito milanoperibambini.it _ L'alfabeto emotivo del disegno "Lo scarabocchio, il disegno, le attività artistiche in generale, per la loro immediatezza e la loro drammaticità, per la loro possibilità di astrazione e di rappresentazione dei concetti e degli stati d' animo complessi possono rappresentare una delle forme e fasi di gioco più evoluto e creativo." "Il gioco rappresentativo e il disegno sono a un tempo un segno, una spia dell' evoluzione del bambino e un mezzo, uno strumento per la sua evoluzione." Anna Oliverio Ferraris , Il significato del disegno infantile , Boringheri, 1978 Immagine da napolitan.it Tratto da  "I disegni dei bambini di Cene"

Il principio passione

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il principio passione ama ed emana spande il suo profumo lontano lontano... versi di  Anna Maria Tamburini,  tratti da DISTANZE, Fara Editore 2018 La passione è come un cucciolo di lupo: tenerissimo e dolce, ma quando sarà adulto arriverà a sbranare. Solo se conserva il candore dell' infanzia la passione può commuovere persino Dio e riesce a non fare inorridire gli uomini. ( Acquachiara) immagine tratta da INED21 CULTURA VISUAL Y ARTÍSTICA EN LA TRANSFORMACIÓN DE LA EDUCACIÓN   

Il terrorismo è contro i sogni dei bambini

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Nei bambini c'è il futuro, presente qui e adesso. C'è la nostra idea di futuro e il valore che a questo siamo capaci di dare. Nei bambini ci sono i nostri sogni e i loro, di una vita migliore. Non c'è niente di più importante, in questo mondo, della vita di un bambino.  Il sogno di tutti i bambini del mondo è che questo valore possa essere comprensibile ad ogni uomo e ad ogni donna che vive sulla Terra. Un sogno che a volte può vacillare perchè i limiti umani sono enormi,  ma che deve rimanere forte e presente nella nostra anima come la linfa che la nutre, anche quando accadono fatti come quelli a cui siamo costretti ad assistere oggi: l' attentato terroristico, ieri sera a Nizza, di cui tutti i media stanno parlando. Ho visto questa foto pubblicata su "IlFattoQuotidiano.it" , quella di una dei dieci bambini deceduti sulla promenade Des Anglais, dopo aver assistito ai bellissimi fuochi d' artificio preparati per i festeggiamenti del 14 luglio fra

Dalla vita alla morte... e viceversa.

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Foto tratta da HUFFINGTON POST f rancese "Une maman du 11e arrondissement a invité les enfants à dessiner leurs émotions" In un articolo su Repubblica di oggi,  “ La vita ai tempi del terrorismo spiegata ai bambini ”, Tahar Ben Jelloun, scrittore, poeta e saggista marocchino,   sostiene  riferendosi ai fatti di Parigi che “ ai bambini bisogna dire la verità ”e che “ non va sottovalutata la loro capacità di comprendere anche le cose più orrende e inquietanti ”. Al bisogno dei   bambini di comprendere perché un kamikaze accetti di morire ammazzando gli altri risponde: “ Tutti gli esseri umani hanno un istinto che si chiama istinto di vita: una volontà naturale di salvarsi la pelle e di vivere. Mentre questi terroristi che si fanno esplodere in mezzo alla folla hanno accettato di separarsi dall’ istinto di vita, di sostituirlo con l’ istinto di morte .”… “ Esistono specialisti che raccontano loro certe storie, basate non sulla ragione ma su promesse mirabolant

Nous sommes Paris

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Foto tratta da   http://comitatoarticolo26.it/discorso-di-papa-francesco-al-bice Noi siamo Parigi, noi siamo gli abitanti di una terra che ha costruito la sua libertà credendoci, ha difeso il valore della vita di ogni singolo individuo perchè ritiene che questo sia il frutto più prezioso che ci abbia insegnato l' esperienza della violenza, la quale non porta in nessun posto, in nessun luogo al di fuori del nulla. Dal paleolitico ad oggi, ci sono volute centinaia di migliaia di anni perchè ci rendesimo conto che chi uccide  un alro uomo uccide, in fondo, se stesso e ora a Parigi qualcuno ha "pensato" la violenza, qualcuno ha sparato (agli altri,  a se stesso) ancora una volta, ancora di più. " Questo non è umano " - ha detto Papa Francesco. E sono d' accordo. L' umanità si evolve, mentre quella vista a Parigi è una vera e propria involuzione. Qualcuno vorrebbe ritornare alla semplice equazione vera nel paleolitico: più forza = più vita. 

Volentieri diffondo 5

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GIORNATA DEI DIRITTI DELL' INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Dal sito dell' UNICEF: http://www.unicef.it/diritti/20novembre/documenti/video.htm

Il lavoro di squadra

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Da Repubblica. it del 17.09.2013 :      “ISOLA DEL GIGLIO - Si è rialzata lentamente. Con un'operazione immaginata da 11 persone che era considerata "follia". Gli "11 uomini d'oro", come li ha chiamati il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Sono stati loro, insieme a una squadra di 500 persone, a riportare in verticale la Costa Concordia.”    video di  tutta l' operazione di riassetto Le statistiche registrano nell'ultimo biennio un aumento del 40% dei corsi di formazione sul lavoro di gruppo, a scapito dei classici corsi a contenuto tecnico-professionale, con una domanda proveniente soprattutto dalle multinazionali e dalle grandi aziende italiane. Nel lavoro in team si trova, con molta probabilità, una delle chiavi più efficaci per aprirsi alle nuove sfide presentate da un mercato sempre più competitivo. Del resto il lavoro di squadra sembra essere la risposta migliore in numerosi altri casi, non solo a problemi econ

Raccontami una fiaba

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Immagine tratta dal sito    http://www.pensieroecorpo.it/2009/12/03/fiabe-bambini/ Nella prefazione    che H.C. Andersen pone all' inizio di una sua raccolta ("40 FIABE") parla di un bambino che, in ospedale e senza la mamma,  incontra un giorno, per caso, una mamma senza bambino. I due (non può che essere così nelle favole!), giocano insieme e diventano amici. La donna, che continua ad andarlo a trovare, decide un giorno di raccontargli una fiaba, e   Andersen così scrive: “ Il bambino, del resto,   era   troppo piccino per divertirsi a sentir leggere: voleva sentir parlare, sentir raccontare per sé solo, nel dialetto cui era abituato; e la donna pure preferiva raccontare, perché aveva bisogno di vedere nei grandi occhi lucenti se il bambino seguiva il filo della novella, e se non si stancava, e se non gli venivano i dolori …” Chi ha già fatto questa esperienza del narrare ad un bambino o ad una bambina, senza leggere e senza avere immagini da presenta