Il lavoro di squadra
Da Repubblica. it del 17.09.2013 : “ISOLA DEL GIGLIO - Si è rialzata
lentamente. Con un'operazione immaginata da 11 persone che era considerata
"follia". Gli "11 uomini d'oro", come li ha chiamati il
capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Sono stati loro, insieme a una
squadra di 500 persone, a riportare in verticale la Costa Concordia.” video di tutta l' operazione di riassetto
Le statistiche registrano nell'ultimo biennio un aumento del
40% dei corsi di formazione sul lavoro di gruppo, a scapito dei classici corsi
a contenuto tecnico-professionale, con una domanda proveniente soprattutto
dalle multinazionali e dalle grandi aziende italiane. Nel lavoro in team si trova, con molta probabilità, una delle chiavi più
efficaci per aprirsi alle nuove sfide presentate da un mercato sempre più
competitivo.
Del resto il lavoro di squadra sembra essere la risposta
migliore in numerosi altri casi, non solo a problemi economici o di mercato: capace di realizzare sinergie
tra le persone, integrarne le competenze, ottiene spesso risultati che non costituiscono
una semplice sommatoria di quelli ottenibili dai singoli, ma molto di più.
Oggi, con l’ eccezionale operazione di riassetto in asse
della Costa Concordia (114.500 tonnellate) nelle acque dell’
isola del Giglio, ciò appare più che evidente, ma forse dovrebbe essere
ricordato e applicato maggiormente in tanti altri contesti, anche più quotidiani
e meno eccezionali.
La scuola e la
famiglia, ad esempio, sono il terreno
ideale perché, nei bambini prima e negli adolescenti poi, si sviluppino competenze
collaborative e cooperative che sono alla base del buon esito del lavoro di
squadra degli adulti. Solo dopo arriva la formazione professionale di
ingegneri, tecnici e progettisti.
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