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Visualizzazione dei post da 2020

L'ombra della luce

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 Era il 1992, Franco Battiato in concerto a Bagdad espresse il suo inestimabile patrimonio spirituale, sempre generosamente condiviso.   " Fin dai tempi più antichi, il filo d'oro è il simbolo di un sapere che nasce dalla esperienza personale, libero da condizionamenti istituzionali. E' un filo perchè rappresenta la continuità di una esperienza sempre antica e sempre nuova, è esile perchè in ogni generazione questa consapevolezza viene mantenuta da una minoranza di individui. Questo filo è d'oro perchè è immortale, rimane anche nei periodi più caotici e oscuri, a volte più apparente, a volte più nascosto. " (Raimond Panikkar)

Il galoppo

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  GALOPPO Disse Ruo del Mar del Nord: "La vita somiglia al galoppo di un cavallo. Cambia ad ogni movimento, ad ogni istante si sposta. Ciò che dovete fare è assecondare le trasformazioni naturali"    Tratto da A. Zanetti, "Le più belle storie Zen", Barbera Editore

Ricercare

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  Fuori dal coro 2 - S. P. © 2018   "Un temperamento squisitamente religioso è anche squisitamente di ricerca."  Carlo Maria Martini             (Martini Carlo Maria, Giorello Giulio. Con intelligenza e amore. Longanesi.)

Canto corale

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  Non è un caso se i primi esempi di esecuzioni corali si fanno risalire agli antichi greci (li usavano nelle tragedie). La storia del canto corale sembra accompagnare la storia dell' uomo fin dal  nascere delle prime comunità. La voce umana ha una potenza straordinaria, può essere anima che parla, in coro questa forza è centuplicata, non solo: si sa come che il tutto possa essere più delle singole parti. Abbiamo bisogno di questa energia positiva, della bellezza di linguaggi antichi che, in realtà, non ci hanno mai lasciato. In questo periodo così difficile per i cori e per le scuole di canto (il COVID rema contro), acquistiamo musica corale, ascoltiamola, facciamola circolare...che si diffonda nell'aria, se non il virus del suo respiro, la meraviglia della sua esistenza. Adiemus è una serie di album, caratterizzati da vocalizzi , del compositore gallese Karl Jenkins . È anche il titolo del brano di apertura del primo album della serie, Adiemus: Songs of Sanctuary .

Io voglio bene al mio corpo

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  Nello stesso istante - S. P. © 2019   Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: "Io voglio bene al mio corpo, o almeno dovrei: è cresciuto con me per tanto tempo. Ma ciò che sento va oltre ciò che sente il mio corpo." Sua moglie, ammiccando un po' e guardandolo con un sorriso a cento denti: "Mi basterebbe condividere con te ciò che sente il tuo corpo." Piccolo dialogo immaginario 5 - 2006  

Danza leggera

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   La bellezza viaggia sempre leggera, come una fuggevole preghiera porta con sé un unico bagaglio: il respiro del divino.  Yann Tiersen - Porz Goret     Musika: Yann Tiersen - Porz Goret  Akrobatak: Tarek Rammo & Kami-Lynne Bruin

Creatività nella scuola e nella vita

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Ken Robinson, pedagogista, Professore di Educazone all'Arte nell'Università di Warwick, spiega in una divertente esposizione al TED 2006, con ironia e preveggenza, la sua visione della prospettiva educativa necessaria al terzo millennio: creatività, sviluppo e riconoscimento del sé. Nuovi paradigmi educativi per una scuola nuova ed un mondo che cambia continuamente.   KEN ROBINSON: LA SCUOLA UCCIDE LA CREATIVITA'? (VIDEO)       Movimento - S. P. © 2017        

Cosa è amore

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  Ce n'est pas une feuille - S. P. © 2020  A volte per capire cosa sia amore, quali siano veramente le caratteristiche di questo sentimento, ad alcuni occorre una vita intera, ad altri molti anni, alla maggior parte di noi anche molte sofferenze, oltre a molte gioie (almeno si spera). Però quando giunge a noi la consapevolezza profonda di cosa sia veramente amore, arriva in un attimo: una luce che all'improvviso rende tutto chiaro, dipana i dubbi, ci aiuta a fare le scelte conseguenti,  quelle che ci sembrano più appropriate o giuste, o desiderabili, o improrogabili. Ognuno fa le sue, così come vuole o come può, ma tutto è piu chiaro e dunque possiamo proseguire nel nostro cammino con meno incertezza. Anche per questo, cosa è veramente amore e cosa no, è uno dei più grandi insegnamenti che possiamo ricevere in questa vita. Grande maestro il Buddha quando disse: "Quando ti piace un fiore lo cogli e basta, ma quando ami un fiore, lo annaffi ogni giorno. Chi capisce questo, c

La felicità secondo Gandhi

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Esistono moltissime definizioni della felicità, forse ne esiste una per ogni essere vivente. Però, accanto a questa molteplicità, emerge particolarmente questa definizione del Mahatma Gandhi che ha un respiro profondo e uno sguardo forte rivolto anche verso la propria interiorità.

A che serve la parola?

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Foto di Robert Doisneau "Cour Carrèe du Louvre" 1969  tratta da "ilpost.it" Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: "Se la funzione dell'uomo fosse diversa da quella delle altre specie, come si spiega, ancora oggi, anche nelle società più...diciamo avanzate (comunicazioni, tecnologia, ecc.), la presenza di uomini che sono più animali che umani? D'altra parte, se fosse vero che siamo fondamentalmente animali, a che serve allora la parola? Basterebbe molto meno per cavarsela!" Sua moglie: "Ecco, appunto...- dice girandosi dall'altra parte - a che serve la parola?!" Piccolo dialogo immaginario 4 - 2006
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    Il mondo sottosopra - Segni sulla sabbia - S. P. © 2019   " Tenete le mani aperte e tutta la sabbia del deserto passerà attraverso le vostre mani. Chiudete le mani e non otterrete che qualche granello di sabbia."   DOGEN

Perchè io sono?

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"Fuori dal coro"  S. P. © 2018 Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: "Perché nell'universo c'è questa "presenza"? Intendo la presenza dell'uomo che é in grado di capire cose che non gli servono per sopravvivere  E' un errore della natura che invece è perfetta e funzionale a questo scopo primario? " Sua moglie: "Impara l'arte... e mettila da parte!... Soprattutto adesso che mi si chiudono gli occhi dal sonno!". Piccolo dialogo immaginario 3 - 2006

Orchestra di Piazza Vittorio

  Di un problema difficile come quello dell'immigrazione dobbiamo cercare di conoscere tutti gli aspetti, evitare gli slogan più facili e riduttivi, aprire cuore e mente a tutte le possibili soluzioni positive, perchè l'incontro delle diversità è sempre terra fertile per ogni grande civiltà. Non voglio semplificare, mi rendo conto di quanto il tema sia spinosissimo, una vera sfida ai valori di fondo di tutti, alla intelligenza ed alle capacità di ognuno. Io sono fiera di una Italia che riesce a produrre queste cose.     Orchestra di Piazza Vittoriohttps://www.facebook.com/watch/?v=278841683429008&extid=b3uMy5nTM88vyQ4B  

Fare la differenza

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  Immagine tratta da www.ohga.it         La differenza Un pescatore vide camminare sulla riva il Maestro Ryokan subito dopo una tempesta. La bufera aveva trascinato sulla spiaggia migliaia di stelle marine. A breve tutte sarebbero morte. Il maestro si mise a raccoglierle e a gettarle nel mare. Il pescatore andò incontro a Ryokan e dissse: "Non puoi sperare di ributtarle tutte in mare. Moriranno a migliaia. E' già successo in passato, il tuo sforzo non farà alcuna differenza". "Lo farà per questa" rispose Ryokan, e lanciò in mare un'altra stella. Tratto da "Le più belle storie Zen" curato da Antonio Zanetti- Edizioni Liberamente   Trovo straordinaria questa breve storia Zen, racconta valori da far riemergere e praticare in un mondo che tende ad ammassare più che a distinguere. Credo che ci siano insegnamenti simili anche in ciò che ha fatto Gesù, nei Vangeli viene infatti raccontato del suo amore personale per ognuno.  Se le stanze delle reli

Perchè esiste l'uomo?

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 Parco del S. Bartolo  S. P. © 2019 Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: "Perché esiste l'uomo? Le scienze al massimo riescono a spiegare il come, ma non il perché." Sua moglie: "Per vivere bene... e riposare quando è ora. Dormi!". Piccolo dialogo immaginario 2 - 2006

Sempre viva il canto!

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Una canzone del 1972 "Grande, grande, grande", cantata da Mina durante la prima puntata televisiva dello show Teatro 10, diventò in brevissimo tempo uno dei successi più incisivi della sua carriera. Fu un modo, allora modernissimo, di presentare un rapporto d'amore poco lineare e scontato. Il testo, oggi, farebbe sorridere i più: ben altri conflitti e incertezze pervadono i rapporti di coppia. Ma la voce e l'interpretazione di Mina rimane briosa, ironica, dinamica. Nel 1997   Céline Dion e Luciano Pavarotti  ne presenteranno una gradevolissima versione in lingua inglese: "I hate you then I love you" ,  in un magico duetto e ben altri mezzi per l'accompagnamento strumentale.

Quali bisogni?

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"Murales" Saludecio - S. P. © 2018 Riflessioni serali di un piccolo uomo e di sua moglie. Piccolo uomo: "Se fossimo liberi dalla necessità dei bisogni! Potremmo occuparci delle bellezze del mondo, passare il tempo a scoprirle, guardarle, studiarle, condividerle. Potremmo occuparci delle cose belle legate all'uomo: il pensiero, lo spirito, le risposte ai nostri perché. Invece non siamo liberi e ci dobbiamo occupare ogni giorno del nostro sostentamento e di quello di coloro che dipendono da noi. Adesso che abbiamo la fortuna di essere liberati dai bisogni primari: non ci manca il cibo, né l'acqua, né null'altro di indispensabile, viviamo affannati a dare risposta a mille altri bisogni. Quanto necessari? Bisogni indotti, che dipendono in molti casi dalla nebbia che offusca la nostra mente, dalla cecità che vela i nostri occhi. In questo momento nulla ci manca di indispensabile e la vita rischia di perdersi in questa sarabanda di bisogni, diventata più reale de

Balbettii poetici d'adolescenza

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Balbettii poetici, ovvero l'adolescente in cantina (vedi post precedente) Provo molta tenerezza per gli adolescenti di oggi e ora, a sessantadue anni, ne provo tanta anche per me stessa, adolescenrte nel 1973. Questi "Balbettii poetici" ne sono una traccia, recuperata dalla mia"cantina". Chiare notti Mi affascinano queste chiare notti Il cuore mi si stringe d'improvviso E vuol tener per sé questo momento Perderlo, perché? Momenti simili non fuggono dall'animo di chi poeta vi restano una vita a render più chiara questa realtà fatta di buio intenso, fatta di scogli nascosti dall'acqua fatta di solitarie notti dell'anima. Occasione perduta E' un regalo della vita una giornata di sole in pieno inverno E un augurio d'amore che noi  non raccogliamo perché troppo tristi o troppo soli o troppo stupidi per capire Il prossimo inverno non avrà sole e noi restiamo tra quattro mura Non è tutta colpa nostra: questa è una cella. Dipinto Giochi di luce,

Dalla Cantina

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Dalla Cantina Se la vita può essere paragonata ad un'edificio, posso dire di aver lasciato molte cose in cantina. Cantina e non ripostiglio, dove si tengono in serbo oggetti quasi a nasconderli. Cantina come quella di una volta, quella che oggi non c'è più, sostituita da ordinate dispense molto più simili agli scaffali del supermercato. La cantina di questo metaforico edificio che è la mia vita, è quella dove i contadini conservavano le cose preziose, i sapori stagionali della vita, le piccole consolazioni che rendono più dolce il vivere (o meno amaro, secondo i punti di vista). Avevo tenuto lì per tanto, vecchie poesie d'adolescente e appunti, riflessioni su letture, passaggi di pensiero: una parte della mia vita e del mio tempo che mi ha aiutato a crescere e a cui guardo ora con molta più dolcezza, senza pretese di rivincita su ciò che penso di non aver avuto. Per residua dolcezza li metto qui, in questo spazio assai poco frequentato ma molto personale fino a che si

Apparenti contraddizioni

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Martini, Ambrosoli e le virtù civili. Nel luglio 2020 ILSOLE 24 ore ristampa e diffonde il bellissimo libro "Qualunque cosa succeda", scritto da Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli, il Commmisario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona. L'ho letto tutto d'un fiato e lo consiglio. Per chi come me ha vissuto gli anni 70 da spettatrice di vivende politiche e giudiziarie importanti, è un tuffo in ricordi e avvenimenti che allora mi avevano molto colpito, oltre che per la drammaticità e la forza, anche per la complessità che il libro ben dipana. Le scelte di vita di grandissimo valore, come quelle  di Giorgio Ambrosoli e della sua famiglia, rimangono un esempio inalterato di corraggio e coerenza di cui non si può ignorare l'esistenza, punti di riferimento preziosi anche per le scelte future: politiche, sociali, umane. Nel 2017 l'associazione Giorgio Ambrosoli scelse di intitolare la nona giornata della virtù civile al cardinale Carlo Maria

Resilienza

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Immagine tratta da  sculture-legno-libri-nino-orlandi/ Una storia Zen "Tetsugen un fedele seguace dello Zen in Giappone, decise di pubblicare i sutra, che a quel tempo erano disponibili solo in cinese. I libri dovevano essere stampati con blocchi di legno in un'edizione di settemila copie, un'impresa enorme. Tetsugen cominciò col mettersi in viaggio per raccogliere i fondi necessari. Alcuni simpatizzanti gli diedero un centinaio di monete d'oro, ma per lo più riuscì ad ottenere soltanto piccole somme, Lui ringraziò tutti i benefattori con uguale gratitudine. Dopo dieci anni Tetsugen aveva abbastanza denaro per cominciare l'impresa. E proprio allora il fiume Uji straripò. L'alluvione portò una carestia. Tetsugen prese i fondi che aveva raccolti per i libri e li spese per salvare gli altri dalla fame. Poi ricominciò la sua colletta. Parecchi anni dopo il paese fu colpito da una epidemia. Ancora una volta Tetsugen, per aiutare la sua gente, diede via

Quando i bambini disegnano

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Facciamo disegnare i nostri bambini! Facciamoli disegnare liberamente! Immagine tratta dal sito milanoperibambini.it _ L'alfabeto emotivo del disegno "Lo scarabocchio, il disegno, le attività artistiche in generale, per la loro immediatezza e la loro drammaticità, per la loro possibilità di astrazione e di rappresentazione dei concetti e degli stati d' animo complessi possono rappresentare una delle forme e fasi di gioco più evoluto e creativo." "Il gioco rappresentativo e il disegno sono a un tempo un segno, una spia dell' evoluzione del bambino e un mezzo, uno strumento per la sua evoluzione." Anna Oliverio Ferraris , Il significato del disegno infantile , Boringheri, 1978 Immagine da napolitan.it Tratto da  "I disegni dei bambini di Cene"

Il valore del coraggio

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Il coraggio di un uomo ha un enorme valore e, in questi giorni difficili, medici, infermieri, mamme e papà, lavoratori indispensabili alla vita di tutti noi ne hanno mostrato davvero tanto, ma per fare in modo che tale valore rimanga, che non si disperda e sia fruttuoso, in questa situazione occorre che il gesto coraggioso sia sostenuto con la solidale, lucida maturità di tanti altri. Così il coraggio si apprende, si spande e si difende, nei fatti soprattutto. Di fronte alla complessità di ciò che stiamo vivendo, alla fatica di arginare e controllare i mille rivoli attraverso i quali scorre la vita di tutto un popolo e dell'umanità posta di fronte a nuovi contesti, nuove sfide, nuove insidie e nuove opportunità, ognuno di noi è chiamato alla propria parte, certo limitata, ma consapevole, coraggiosa, partecipata, amorevole. Siamo tutti in cordata.  immagine tratta dal sito  ildiscorso.it

Gli amori della vita

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Immagine dedicata ad un uomo che ha attraversato la mia vita per 43 anni. Nel libro-intervista di Celia Correas Zapata rivolto ad Isabel Allende*, la grande scrittrice sostiene che " La sola cosa che si possiede è l'amore che si dà. " e penso che sia una frase molto bella, perché ci pone nella disposizione giusta: di non aspettarci nulla da coloro che amiamo. Vivekananda, che nel 1893 a Chicago rese più familiari all'Occidente alcuni tesori del pensiero e delle conquiste spirituali dell' India, sosteneva qualcosa di simile: " Possiamo figurarci l'amore come un triangolo, ciascuno dei cui angoli rappresenta una delle sue caratteristiche inseparabili. Ecco il primo angolo...: l'amore non conosce mercanteggiamenti. Là dove si pretende qualcosa in cambio, non ci può essere vero amore ma solo contrattazione da bottegai ." (S.Vivekananda, Yoga pratici, Ubaldini Editore, 1963). Eppure, al di fuori dei mercanteggiamenti, si possiede, o megli